Durante la raccolta l’uva è selezionata accuratamente. Dopo la diraspatura si esegue la vinificazione in rosso con fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Le fermentazioni durano dai ventiquattro ai trenta giorni a seconda della qualità dell’uva in rapporto all’annata. Dopo la sfecciatura segue un periodo di un anno, in cui due terzi del sono sono affinati in botti nuove di rovere francese, selezionate per il cabernet sauvignon e il restante terzo in botti d’acciaio. Si crea quindi il taglio tra le due parti e la massa è trasferita in ‘barriques’ di terzo e quarto anno. Infine, dopo un’attenta selezione, si genera il taglio finale che viene imbottigliato. L’affinamento in bottiglia dura almeno tre mesi. Il vino è generalmente pronto dopo tre anni dalla vendemmia. Rodos è sicuramente un’interessante espressione del Cabernet sauvignon toscano che si evidenzia per la parte del frutto sia al profumo che al sapore. È nato per essere abbinato ai prelibati piatti di cacciagione, come la lepre e il daino in ‘dolce e forte’ e bene si accompagna al famoso pecorino stagionato noto come L’Abbucciato Aretino IGP. La prima annata è stata prodotta nel 2000 e da subito ha avuto un grande riscontro. Rodos è un vino da grande maturazione e longevità, di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei che persistono per molti anni; dai profumi di frutta rossa, di mirtillo e mora, con franche ed ampie note terziarie tra cui spicca il chiodo di garofano e la vaniglia. In bocca è fresco e sapido con sapore di mirtillo, pepe, coriandolo e note di erbe aromatiche e vegetali. È un vino tannico e persistente, di grande corpo, armonico e fine.
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L'azienda
Campo del Monte è un’azienda agricola toscana che nasce nel 1978 dalla passione per il vino di Benito Mantellini. Benito acquista la proprietà con l’obiettivo di produrre vini toscani di alta qualità, come quelli della prima denominazione vitivinicola del Valdarno di Sopra, descritta nei bandi di Cosimo III de’ Medici nel lontano 1716. Nel Valdarno di Sopra, la composizione del terreno argilloso e franco-limoso e la vicinanza della montagna del Pratomagno rendono la zona un luogo ideale per la produzione vitivinicola. È proprio qui che Benito pianta i primi vigneti di Sangiovese ed inizia a produrre vino sfuso. Il salto di qualità avviene nel corso degli anni 80, quando l’azienda propone per la prima volta bottiglie di Chianti DOCG. Dal 1994 la gestione di Campo del Monte viene portata avanti da Paola, Stefano e Giovanna. Negli anni successivi si introdurranno vitigni di Cabernet Sauvignon oltre al Sangiovese su altri versanti, due nuovi vitigni bianchi di Chardonnay e di Malvasia Bianca Lunga, e successivamente con l’introduzione del Merlot e del Syrah. Oggi l’azienda si estende per un totale di 30 ettari, di cui circa 10 vitati e oltre 3 di uliveto, dal quale viene estratto un olio EVO di alta qualità. Da oltre un decennio Campo del Monte ha sposato l’agricoltura biologica per tutta la sua produzione, sia di vino che di olio. Credendo profondamente in questa metodologia, nel 2011 l’azienda ha svolto un ruolo importante nella fondazione del Consorzio Valdarno di Sopra DOC, rinato dagli storici bandi di Cosimo III de’ Medici con l’ambizione di promuovere la BioRevolution, che prevede la certificazione BIO per tutte le aziende aderenti al progetto.