Alla vista è limpido di colore rosso rubino brillante e intenso. Al naso è un vino importante, di grande fragranza, con frutto molto presente e complesso. Una complessità giocata tra le note agro-dolci del frutto e cenni floreali e speziati; profumi netti. Al palato risulta strutturato ma senza eccessi, non esageratamente tannico. Un giusto equilibrio tra tannini ed alcool, integrati tra loro per rendere il vino molto piacevole. Impronta fruttata, tra lampone e ciliegia con spinta di sapidità; ottima persistenza. Un ottimo vino da tutto pasto, che si sposa in modo perfetto alla cucina tipica maremmana, ricca e saporita. Questo vino può essere servito con antipasti vari (ad esempio, salumi tipici o crostini toscani preparati con fegatini di pollo) o con primi al ragù di carne; grazie al suo sapore intenso e corposo, si abbina in modo eccellente alle carni rosse e, in particolar modo, ad arrosti e brasati, ma anche a carni alla brace e spezzatini. Ottimo è anche l’accostamento con selvaggina e cacciagione, come ad esempio cinghiale, fagiano e lepre: un accostamento tipico è quello con le saporite pappardelle alla lepre.
Spedizione GRATUITA in Italia per ordini maggiori di €89
L'azienda
La Fattoria Biologica Poggio la Luna si trova tra Scansano e Saturnia (GR) nel cuore della Maremma Toscana in un territorio ancora un po’ “selvaggio” dove le viti convivono felicemente con le api e dove non si fa uso di pesticidi. Da noi solo i grappoli migliori diventano vino, l’obbiettivo aziendale è quello di portare nel bicchiere solo ciò che le piante hanno trovato nelle profondità del terreno ed attraverso le foglie nell’aria pulita, nella pioggia e nel calore del sole. Scansano si trova tra due fiumi l’Ombrone e l’Albegna in una zona della Maremma Toscana ancora incontaminata. In queste dolci colline i vigneti si alternano agli oliveti e cinghiali e caprioli sono gli eterni antagonisti dei vignaioli.
Un territorio già abitato fin dai tempi degli Etruschi che indubbiamente avevano occhio nella scelta dei posti migliori per i loro insediamenti. Nella tenuta, 18 ettari di cui 4 attualmente vitati, le viti sono allevate con il metodo biologico, integrato da alcune pratiche in odore di “biodinamica” come ad esempio seguire le fasi lunari per le lavorazioni del terreno e l’imbottigliamento dei vini. Ricorrere il meno possibile all’uso di macchine, agevolare l’inerbimento della vigna teso a valorizzare le sostanze organiche, e la biodiversità del terreno.